Emilio Gardoni ha 24 anni.
Ha frequentato la scuola ad indirizzo lattiero caseario del “Giardino” di Orzivecchi, in cui quasi per gioco inizia a scattare con il cellulare foto di momenti e persone della vita scolastica. Da qui l’idea dei professori per la sua prima mostra “La voce di Emilio”, dove ad ogni fotografia Emilio dedica un titolo, spesso ironico, attingendo a quell’ironia che lo caratterizza.
La collaborazione con un fotografo professionista come Virginio Gilberti gli permette non solo di apprendere la tecnica fotografica, ma lo mette in relazione con ambienti, luoghi e persone. Segue una seconda mostra, molto apprezzata, dedicata alle mitiche marionette della famiglia Colla di Milano.
Oltre alla passione per la fotografia, Emilio gioca a basket, frequenta lezioni di pianoforte, e con grande passione un corso di difesa personale; ama i cani e andare in bicicletta. Il percorso di questi 24 anni lo ha fatto crescere e maturare: merito delle tante e straordinarie figure che con lui si sono relazionate, imparando la sua lingua, che si apprende solo attingendo nel profondo del proprio cuore.
Il cammino continua... Tante persone sono ancora da incontrare.
LE STAGIONI DI EMILIO. Ho fotografato le stagioni per salvare la natura
Le quattro stagioni e la campagna: la Bassa con le sorgive, i boschi e le rive, i campi dall'aratura al raccolto, le radici antiche e il lavoro dei nostri giorni. Una puntata tra i vigneti e le cantine di Franciacorta, una camminata lungo gli argini, tra fronde e cielo.
Il caldo dell'estate che picchia, l'autunno sfumato e fumoso, l'inverno gelido, e i colori vividi e limpidi della primavera. L'incanto della natura, potente e fragile.
Un maestro della fotografia, Virginio Gilberti, e un allievo speciale, Emilio Gardoni, uniti dall'obiettivo delle loro fotocamere, l'unico ponte che all'inizio consente un dialogo e alla fine crea complicità. Poi quattro voci narranti, diverse per età e sensibilità, che intrecciano parole e frasi con le immagini scattate, mese dopo mese, durante tutto un anno.
Così hanno preso vita "Le stagioni di Emilio" (marzo 2017), da una sfida originale affrontata con tanta semplicità e altrettanta libertà.
Quattro video, un libro e un'esperienza da condividere.