San Paolo. Dopo tredici secoli ritorna alla ribalta la memoria di un monaco benedettino, probabilmente originario di Pedergnaga, al quale si deve nel 716 la ricostruzione dell'abbazia di Montecassino, distrutta nel 577 dai Longobardi.

Verolanuova. Le ricerche serie, anche sulla minuta storia locale, si avvalgono di documenti, meglio se inediti, che in gran parte si trovano fra le carte notarili: a Verola nel '500 un ricchissimo repertorio nelle carte dei notai Tonino e Federico Grena.

Quinzano. Nel monastero benedettino di S. Faustino di Brescia nel 1610 esplorava il cielo con il suo "cannone" e discuteva con altri scienziati bresciani le più recenti scoperte astronomiche un frate quarantenne grande appassionato di matematica.

Quinzano. Tempo di cambiamento di parroci: il 16 giugno scorso don Pietro Minelli ha salutato la comunità di Quinzano, che guidava dal febbraio 2015. È l'occasione per una sintetica rassegna dei parroci locali nel corso dei secoli.

Verolanuova. L’idea di far conoscere Cecilia Tibaldini (1872-1921), poetessa verolese poco nota alle ultime generazioni, è scaturita nel 2003 dalla mente del maestro Bonera per onorare una concittadina immeritatamente e troppo a lungo dimenticata. 

Verolanuova. Nel 1516 a Verola Alghisi era di stanza una guarnigione di mercenari scozzesi agli ordini di Robert d'Aubigny, capitano regio del re di Francia Francesco I. Uno di loro, forse affetto dalla pandemia che allora infieriva, fece testamento.

Scorzarolo. Il padre domenicano fra Clemente Cappelli, luogotenente del convento cittadino di San Domenico, stipula un dettagliato contratto con Bernardino Zambrino, "vestito romito" (nominato eremita, custode) delle chiese campestri di San Pietro e della Madonnina delle Cave.

Manerbio. A seguito di un lavoro di ricerca in classe, due studenti di liceo appassionati scovano un testamento del 1712, da cui ricavano una immagine interessante e curiosa della vita un po' devota e un po' criminale in Manerbio al principio del secolo XVIII.